domenica 25 novembre 2012

PUBBLICITA' PROGRESSO

a proposito di riciclo vi pubblico questa  filastrocca che avevo scritto per i miei figli nel 1996.
E' divertente?


Un giorno un pezzo di carta
bianca e immacolata
era stanca di sentirsi illibata,
non riusciva però da sola ad imbrattarsi
anche se di un peccato doveva trattarsi. 
Decise quindi di farsi aiutare
anche a costo di finire male!
Passò di lì un bambino
e ci fece sopra un disegnino
tutto bello e variopinto
come il sole, son convinta,
tinge il mondo quando è sera
ed un bel tempo si spera.
Il papà, che è un commerciante,
fece i conti pel negozio
e del nero oscurò il cielo,
come una nube per davvero.
Ma la mamma, cosa fece?
Prese il foglio e nel telefonare
con una biro si mise a scarabocchiare.
D’istinto ci fece la luna e le stelle
mentre pensava alle frittelle
che doveva fare per cena
e la notte tornò serena.
D’un tratto il foglio fu ripiegato 
dal fratello del grande artista
che, dal suo punto di vista,
lo trovò utile per fare un aeroplanino
da far volare fin sopra il camino.
La sorella, dal canto suo,
trovò quella carta perfetta per fare
un ventaglietto per potersi rinfrescare,
ma la zia disse:

“Ohe! Questa carta ormai plissé 
servirebbe proprio a me
per confezionare un pacchetto assai originale
per la mia amica che è all’ospedale”.
Per ultimo infine 
arrivò in mano al più piccolino
che in quel momento,
sopra il vasino,
lo trovò utile per pulirsi il …..
Mille cose si possono fare
prima che la carta sia da buttare!

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