martedì 30 luglio 2013

chi cerca trova!

E' bellissimo vedere i bimbi che cercano i sassi fra i sassi, quelli dipinti s'intende.
Anche domenica scorsa ne ho aggiunto qualcuno e la spiaggia si sta animando........

un amico per il gattone

 un lucertolone forse preistorico spunta all'improvviso







 


 il nuovo barbagianni non sa dove sbattere la testa!


 il villaggio si arricchisce di altre due casette




lunedì 22 luglio 2013

un cactus che non punge!


Sabato e domenica scorsi di mi sono rilasssata tantissimo a dipingere questi cactus, i frutti e la coccinella non sono fissati al sasso ma essendo solo appoggiati  probabilmente spariranno presto.
Visti così, in mezzo al greto, fanno davvero un bell'effetto!












diversi bambini e anche adulti si sono dilettati a cercare i sassi dipinti e a fare fotografie, non saranno capolavori ma è un'enorme soddisfazione notare lo stupore e il divertimento dei visitatori!



Man mano che mi giro e vedo, tocco, capovolgo sassi, mi vengono in mento nuove cose da fare, ad esempio questo piccolo villlaggio





lunedì 15 luglio 2013

attenti al gatto!




Sulla via dei gufi ieri è nato un altro gufetto........



ma si sta avvicinando un gatto, attenzione, volate via!!!!!!!!




martedì 9 luglio 2013

la via dei gufi

anche Domenica scorsa mi sono divertita a proseguire i lavori sul fiume, pian piano nasce la via dei gufi.....







 Questo sasso dipinto sulla sponda opposta del fiume l'anno scorso ha resistito a una piena impetuosa e meritava un tocco di restauro








lunedì 1 luglio 2013

un cuore di barbagianni!


Il barbagianni per me è un uccello bellissimo, ha un piumaggio vario, colorato ed elegante e il disco facciale a cuore.
Quando scelgo un sasso da portare a casa non so perfettamente cosa ne uscirà fino a che, improvvisamente, vedo la forma delinearsi sotto ai miei occhi e il sasso comincia ad avere una vita ancora prima di essere dipinto.
Ecco il sasso nudo, com'era in origine


Ho immaginato di sfruttare il naturale incavo per realizzare la testa leggermente ruotata e il corpo sinuoso di un barbagianni.
Adoro dipingere questi grandi sassi con forme che già paiono sculture, ma naturali, non create dallo scalpello e che appoggiano saldi a terra senza bisogno di supporti o artifizi.
Certo questo sasso è molto pesante e tenerlo in piedi sarebbe stato difficile se non avesse il giusto appoggio! 

C'è stato un grosso studio di preparazione perchè, nonostante avessi già bene in mente quello che volevo realizzare, desideravo essere il più precisa possibile nei  particolari anche se ovviamente c'è sempre una libera interpretazione dell'immagine che la vista rimanda al cervello che poi è quello che rende un lavoro speciale, altrimenti, bravura a parte, i lavori sarebbero tutti pressochè uguali.



fasi della lavorazione


 



Il barbagianni,  nome scientifico Tyto alba,  appartiene  al  grande ordine    degli stringiformi che comprende  i  rapaci notturni dove ritroviamo   anche, ad esempio il gufo e la civetta, ed è l'unico rappresentante della famiglia Tytonidae in Europa. Il barbagianni è stato classificato per la prima volta nel 1769 da parte di Giovanni Scopoli, un naturalista italiano.    A differenza di altri uccelli il barbagianni non corre particolari rischi di estinzione, dal momento che la sua diffusione è notevole in diverse parti del mondo.
È interessante il fatto che il barbagianni, a differenza di altri uccelli, sia considerato un uccello vantaggioso per l'uomo dal momento che, grazie al suo regime alimentare (roditori e talpe),  contribuisce all'eliminazione di animali dannosi per l'agricoltura, tant'è che molti agricoltori incoraggiano la presenza dei barbagianni costruendo dei nidi nei pressi delle coltivazioni. Tutto ciò a dispetto delle antiquate tradizioni popolari che vedono il barbagianni come portatore di sventura.
Il barbagianni ha una mimica del tutto particolare quando avverte l'avvicinarsi di un pericolo; spiega le ali e praticamente si inchina in modo tale da mostrare il dorso e ondeggia il capo avanti e indietro, inizia a fischiare ed emette anche altri suoni; se questo particolare atteggiamento non spaventa chi lo attacca, si getta in terra e tenta di colpire l'intruso con le zampe.
E' un uccello che si ritrova in tutti i continenti ad eccezione dell'Antartide e un po' in tutti gli ambienti, dagli habitat urbani a quelli rurali. In genere non vive ad alte latitudini e preferisce gli ambienti aperti e richiede delle cavità dove nidificare quali alberi cavi, fessure nelle rocce ma anche granai, ruderi, manufatti, ecc. La specie Tyto alba comprende numerosissime subspecie , in Italia è presente un po' ovunque, comprese diverse isole minori ad eccezione delle zone alpine.
Il barbagianni è un uccello di medie dimensioni tra i rapaci notturni e presenta dimorfismo sessuale in quanto le femmine sono un po' più grandi dei maschi e si differenziano anche per il colore del piumaggio in quanto il petto è di solito di colore bianco ma nella femmina rimane anche macchiettato di puntini neri; il dorso ha una colorazione color mattone con macchie sparse sulle piume e il tutto nell'insieme conferisce al barbagianni un aspetto molto elegante e formale. Tutte le sottospecie hanno parti superiori grigie e ocra. Il piumaggio è in genere molto luminoso.  Il becco è relativamente breve, adunco, grigio-giallastro.La testa è relativamente grossa, priva di ciuffi, con dischi facciali a forma di cuore e con occhi marroni-neri, posti anteriormente.
 I Tyto alba sono uccelli prevalentemente stanziali, notturni o crepuscolari. Hanno un grido acuto riconoscibile che dà fastidio alle orecchie se ci si trova vicino. Stridono  come pentole a vapore. Se vengono catturati o messi alle corde si mettono supini e sgambettano.

Hanno una vita media allo stato selvatico abbastanza breve (circa 2 anni), mentre possono vivere molto di più in cattività (16-17 anni circa). Inoltre vengono utilizzati spesso nella falconeria.

Il barbagianni è terminato, è cosato parecchio lavoro, ma è un impegno che non mi stanca mai.
Vi piace?







particolare piume