venerdì 30 dicembre 2016

E' solo vento che muove le foglie




Viviamo la nostra vita animale
consapevoli di morire
ma l’animale possiede un forte istinto per la sopravvivenza della specie
noi uomini soltanto il forte istinto  per la nostra speciale sopravvivenza
Vivere
vivere 
vivere ancora
Cosa significa
per te
per me
E  morire
morire di nuovo
ogni giorno
Rinascere si
Rinascere è difficile
Rinascere è faticoso
mettersi in discussione
e ricominciare
Ma no
meglio finire
finire lì
nel punto in cui più niente ha importanza
andare avanti finchè si può
andare avanti ugualmente
tirando acqua al mulino
fino all'ultima goccia
Scagliamo  pietre a lapidare colpevoli
noi
senza peccato
inneggiando slogan di pace
Tutto cambia e nulla cambia
tutto e il contrario di tutto
si ribalta si contorce
si rimescola
sembra muoversi
ma rimane lì
piantato
radicato
E' solo vento che muove le foglie
è solo fuoco che brucia le sterpaglie
acqua che lava la superficie
Ancora non ho detto quello che volevo dire
eppure tutto è stato detto
tutto è stato fatto
cosa  rimane da esprimere
in questo mondo di parole vane
grovigli di contraddizioni e inconguenza
Teniamo al guinzaglio il nostro amore
e lasciamo esplodere la rabbia
ci guardiamo dentro per anni
e non sappiamo definirci
Esseri
piccoli esseri
legati alla forma
Eppure si ama
si ama ancora
qualche volta al primo istante
Se per amarci fossimo obbligati a conoscerci davvero
allora non potremmo amare nemmeno noi stessi

mercoledì 26 ottobre 2016

Dedicato agli sposi (Monica e Jacopo 22/10/2016)


Questo pensiero è dedicato a  mio figlio Jacopo e a sua moglie Monica giovani sposi
ma anche a tutti gli innamorati del mondo




Non darmi certezze amore mio
non è questo che chiedo
non cullarmi con le tue dolci promesse
voglio abbandonarmi alle tue carezze
conquistandole ogni giorno
come fosse quello del nostro primo incontro
quando finalmente ho riconosciuto la mia anima
Voglio soffrire un poco
e camminare su ardenti tizzoni
nell'attesa di un bacio
appassionato come fosse la prima volta
quando il cuore mi è balzato nel petto
come un tuono
per farsi ascoltare dal tuo
Voglio sentire gli spilli pizzicare la mia pelle
quando mi tocchi
e godere delle vibrazioni del sangue
che turbinoso percorre il corpo e mi fa sentire la vita
Mettimi in discussione amore mio
non darmi per scontato
non accettarmi solamente
ma aprimi e guardami dentro
c'è sempre qualcosa da scoprire
Tuffati nei miei occhi
raccontami cos'è per noi importante
e insieme cammineremo per raggiungerla

mercoledì 19 ottobre 2016

Civettando con i sassi


Da questa civettina, un poco paffutella, c'è da aspettarsene di tutti i colori...
Secondo voi non ha l'aria da birbante?
Di notte i suoi occhi brillano davvero, chissà cosa combinerà...



lunedì 10 ottobre 2016

un gufo in più!

Questo sasso, molto poroso e molto ruvido era però irresistibile
Più volte ho pensato di interrompere il lavoro ma qualcosa me lo impediva ....


Non so vi piace, ma per me ne è valsa la pena!

Ogni lavoro è una sfida, a volte vinco io!


giovedì 18 agosto 2016

BUBO BUBO - una coppia inseparabile

Causa lavori resosi necessari a seguito dell'alluvione, quest'anno mi è risultato impossibile dipingere i sassi direttamente sul greto del Trebbia.
Quest'attività mi è mancata molto, speriamo almeno che  sia valsa la pena di  sopportare la vista del fiume devastato e bistrattato da escavatori e betoniere  nel pieno della stagione balneare.
Ah dimenticavo...  non si può nemmeno dire balneare perchè "ovviamente" la regione Emilia Romagna ha ritenuto di eliminare  il problema dei controlli sulle acque interne  legiferando di non considerare nessun fiume balneabile a priori!
Ma la campionatura dell'acqua, a mio avviso, dovrebbe servire comunque per tutelare la salute dell'ecosistema e controllare che non vengano effettuati sversamenti illegali nelle acque indipendentemente dalla balneabilità.
Vi prego di cliccare i link sottostanti e leggere il sito dell'Arpa - Stagione Balneare 2016 e il Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna:
Questi non sono risparmi, questa è pura incoscienza.
Come si può pensare di tutelare le specie ittiche, l'ambiente circostante e l'uomo stesso se non vengono effettuati i controlli sul territorio?
Fino a due anni fa Confiente (Marsaglia di Cortebrugnatella) era un paradiso, un'oasi felice con acque meravigliose e  una riserva di pesca che chiamavano perenne, poi improvvisamente è stato deciso di permettere la pesca istituendo una riserva al contrario  permettendo la cattura a pagamento.
Fino ad ora non credo che sia ancora stata attivato il servizio a pagamento e vorrei proprio vedere gente che paga per pescare in mezzo a chi si diverte a giocare nell'acqua.
Ma dal momento che le acque interne non possono essere legalmente considerate balneabili si può sempre - eventualmente - far sloggiare i bagnanti.
Economicamente parlando, ai commercianti rende di più un bagnate o un pescatore che dopo la prima volta si accorge che non prenderà mai nemmeno un pesce (per l'appunto neppure pagando)?
L'estate scorsa i comuni della Val Trebbia hanno pure fatto la bella pensata di proporre addirittura le spiagge a pagamento con bagnino come al mare, ma per fare cosa dato che la balneazione sarebbe vietata? I castelli coi sassi?
Alla tutela del  fiume in verità si pensa molto poco, qualcosa si dice solo quando purtroppo avviene qualche disgrazia, ma c'è tanta ipocrisia.
Tutti sono a conoscenza che alcune spiagge sono frequentatissime e mai i Comuni hanno pensato di organizzare un normale servizio di vigilanza, di pulizia o di controllo del rispetto dell'ambiente.
Si spendono soldi che arrivano a seguito di un' alluvione per mettere un poco di cemento qua e là sotto la voce difesa spondale, ma  nutro seri dubbi sulla validità dei lavori.
Servivano lì dove sono stati fatti? Quanto dureranno? Resisteranno alla prossima piena? 
Per ora un bellissimo tratto di fiume, dopo essere stato riempito di un limo distruttivo derivante dalla diga di Boschi - mai pulita da decenni - che è stato lasciato andare durante l'ultima alluvione, è stato appiattito riempiendo tutte le sue buche come fosse un'autostrada per spostare il suo corso e procedere ai lavori. Forse ci penserà la nuova piena a ripristinare il vecchio corso e la natura bistrattata o forse no. Sta di fatto che per ora sono scomparsi i magnifici buconi che ospitavano  pesci e allietavano  bagnanti il che, unito al fatto che in Agosto la diga del Brugneto trattiene più acqua per l'acquedotto di Genova, ha reso il Trebbia un'enorme distesa di pietre.
Ma siamo proprio sicuri che sia giusto non toccare un sasso o non levare un tronco? Siamo così sicuri che la diga di Boschi, che probabilmente non hai mai prodotto un centesimo di energia elettrica sia stata tenuta a regola d'arte, con metri e metri cubi d'invaso pieno di limo e mai pulito?
Siamo proprio sicuri che la diga del Brugneto non serva ancora a riempire il colabrodo degli acquedotti non manutenuti di cui per tanti anni si è parlato?
Pensate che l'anno scorso era stata ventilata persino l'ideona di fare un'altra diga proprio in mezzo alla confluenza di Trebbia e Aveto, ma non abbiamo altro a cui pensare?
I campeggi esistenti erano veramente in regola? Rispettavano veramente le distanza di sicurezza dal fiume?
Troppe domande e nessuna risposta, almeno fino ad ora.


Comunque non potendo dipingere sul Trebbia ho portato questo sasso a casa - in paese - e ho dipinto questa coppia di gufi reali, vicini vicini, sfido chiunque a separarli!



















sabato 11 giugno 2016

Amelia


Questo è stato per me un periodo molto intenso, sono avvenute cose brutte, come la caduta di mio padre e la conseguente frattura del femore, ma anche cose bellissime come la notizia che il mio secondogenito si sposerà presto e la nascita il 15 di maggio della mia seconda nipotina.
Non ho avuto molto tempo da dedicare alla mia pittura ma questo sasso pacioccone lo chiamerò AMELIA, anche lui è nato in questo periodo dopo lunga attesa!






venerdì 29 aprile 2016

Un allocco di Lapponia è nato di notte!



Tempo, dannato tempo,
non riuscivo a trovare il tempo per dipingere e l'ho fatto di notte
non riuscivo a trovare nemmeno il tempo per fare questo piccolo post
In effetti è l'una di notte e sono qui
Tempo, dannatissimo tempo,
spero vi piaccia il mio nuovo gufo di Lapponia!
















giovedì 17 marzo 2016

c i v e t t a

Ho raccolto questa pietra pensando a una civetta, ma non sapevo se dipingerla o riportarla nel greto del fiume
Si presentava molto ruvida, con solchi e avvallamenti, ma  sembrava comunque perfetta per una civetta e ho deciso quindi di provare


questo è il retro

questo è il davanti

le imperfezioni del sasso

qui non si vedono più






cosa ne dite, ne è valsa la pena?