Sola
in mezzo a questi sassi
mi sento libera
li accarezzo e al mio tocco paiono morbidi
levigati dal fiume hanno talvolta forme sinuose e dolci
oppure se di recente spezzati dal sole
spigolose e taglienti
ma non mi feriscono
sono amici
che offrono appoggio al mio piede nudo
Dipingo le loro facce
immagino i loro corpi
ogni giorno potrebbero essere diversi
come gli umani
potrebbero andarsene via
trasportati da una piena improvvisa
Vi lascio liberi di andare dove potrete approdare
perché a voi la volontà non è data
di scegliere
cosa o chi ti porterà via dalla tua spiaggia?
Sarai felice?
Io provo a darti un po’ di colore
e tu mi fai un po’ di compagnia
Ma che senso ha sentirsi liberi
quando si è da soli in un deserto di sassi
È come non vergognarsi della propria nudità
nell’intimità della propria casa
eppure qui mi sento bene
questa ranocchia è stata portata via chissà fin dov'è saltata!
i detriti portati dal fiume ai piedi del gufo sembravano proprio un nido!
questo pescetto l'ho dipinto incastrato fra due grosse pietre ora è a casa di una amica che non ha voluto che il fiume lo portasse via
I bambini si divertivano un mondo a cercare i disegni in mezzo a tanti sassi,
venivano tutti i giorni apposta per vedere se ce n'era uno nuovo
sia la tartaruga che la colomba non erano troppo pesanti quindi asportabili
infatti il giorno dopo non c'erano più, saranno volati via insieme?
mi sono guardato tutte le tue fotografie. sono rimasto davvero colpito da tutte quelle che hai dipinto nel Trebbia. raramente mi è capitato di vedere qualcosa di così bello e nello stesso tempo simpatico. sarei venuto con una gru per portare via anche quelli grossi. buona serata Carla
RispondiEliminada Marco