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domenica 30 novembre 2014
chi va piano va lontano?
domenica 23 novembre 2014
sabato 22 novembre 2014
un gattino su commissione
sapevo già che questo gattino sarebbe dovuto partire per un'altra casa, non è facile lasciarli quando sono nati fra le tue mani, così, a poco a poco prendono forma e anche carattere!
Sì, proprio carattere, perchè l'espressione che man mano emerge dagli occhi che ti guardano, rende proprio l'idea del carattere, docile, vispo, affettuoso o biricchino!
in giardino
su di un morbido cuscino
e sul mio divano
che faccina... che carattere avrà?
venerdì 14 novembre 2014
SORRISO da "Frammenti di pensiero"
Luminosa apertura
verso la speranza,
fiduciosa attesa
di benevolo consenso,
magica chiave
per aprire inaccessibili porte.
Ma anche segnale di complicità e
piccolo trucco
per imbonire gli spettatori;
quale regalo sincero è ormai raro da ricevere
e difficile da donare
riservato troppo spesso
a finte pose da immortalare.
Ma il sorriso che viene da dentro
è una cosa diversa,
è dolcezza infinita,
è una piacevole ferita
che ti trafigge il cuore,
che ti apre la mente
e ti rende amica
anche la malinconia
FACCIATA da "Frammenti di pensiero"
Qui di seguito pubblico in risposta al commento di un'amica alcune "vecchie" poesie già comprese nel mio libro "Frammenti di pensiero"
Una faccia esce distratta
e si ritrova in piazza senza maschera.
E’ nuda
e sente il naturale contatto della pelle
con il vento e con il sole;
ne gode e ne soffre al tempo stesso
perché non v’è abituata.
Ad un tratto anche il tempo cambia
e piove, fa freddo,
ella prova altre sensazioni.
Vorrebbe scaldarsi da un amico,
ma chi fa entrare uno sconosciuto?
Quella volta la faccia affrontò la solitudine
ma mise a frutto l’esperienza
perché era una faccia positiva
Non fu più sola perché trovò se stessa
mercoledì 12 novembre 2014
un gatto per Lucia
Non sarà facile riuscire nell'intento di raffigurare il gatto di Lucia.
Mi ha lasciato la sua foto ma non si vede benissimo, non avendo molti sassi da scegliere opto per un sasso tondo
Non so se le piacerà, ho fatto il possibile, ma il sasso un po' ruvido non mi ha permesso il tratto che avrei voluto
è comunque pronto per andare a casa
eccolo adagiato su di un morbido cuscino in attesa di Lucia
A Lucia è piaciuto ed ora dove sarà?
martedì 11 novembre 2014
buio
C'è buio in questa stanza
stringo le palpebre più forte
impedendo che ai miei
occhi penetri
anche il più piccolo barlume di
luce
e meglio percepisco
la consistenza degli ostacoli
Privata dall'inganno delle forme
ne tocco sicura i limiti fisici
e mi sposto
non più barcollando
ma guidata
dai sensi acuiti
Ti raggiungo
senza fallire
questa volta
la strada
rossetto rosso acceso
Adoro le signore la cui età non è
indefinita, anzi direi evidenziata dal loro vezzoso rossetto rosso……
Passeggiano a testa alta per la
città, un tocco di ombretto sugli occhi e vedono la città a colori.
Le immagino lasciarsi trasportare
con gusto sul tapis roulant del tempo e assaporare la vita fino all’ultimo
boccone, non con ingordigia, a poco a poco, utilizzando tutti i sensi.
Superato il dubbio fanciullesco
se sono loro a muoversi o si spostano le cose intorno a loro, sono ormai certe
che la vita è un gioco a rimpiattino, c’è chi rincorre, c’è chi si nasconde, ma
i ruoli cambiano di volta in volta a seconda di chi vince e prima poi si vince,
questa è statistica!
Non piangono quando perdono,
“tenta e ritenta, la pazienza non è mai troppa” dicono e lo mettono in pratica.
Belle queste donne che sanno
cogliere le rose, si soffermano ad ammirarne il colore annusando a piene narici
il loro profumo e godono della delicata sensazione che si prova a toccarne i
petali vellutati.
Non sono le spine a fermarle,
sono loro a decidere quando e dove fermarsi o sostare solo un poco come le
farfalle sui fiori.
lunedì 10 novembre 2014
Spirito d'anima
SPIRITO D’ANIMA
Sono qui
distesa
ad aspettare che il tuo piede
calpesti
la mia carne
ma il tuo peso mi schiaccia l’anima
Dicono che non può morire …
l’Anima …
nemmeno l’anima triste
turbata
violentata
vilipesa
anima sola
ma tu
Spirito
forza vitale
attività creativa
non sempre ti risollevi
a rianimare la carne col tuo soffio
Resti lì
appiattito
non t’involi dopo l’ultimo respiro
ma sul terreno rimani
anche nel corso della vita
giovedì 6 novembre 2014
Pieno di nulla
Pieno di nulla
Questa casa ha mille stanze
Questa casa ha mille stanze
vuote
Il suono assordante
del vuoto
riempie il cervello del nulla
La palla rimbalza
ma solo l'eco gioca con lei
e il tedio accompagna
la solitudine voluta
di questa casa
dalle mille stanze
vuote
Un meraviglioso tappeto
fa il suo ingresso
fa il suo ingresso
in questa grande stanza
Immagino la sensazione ...
il contatto dei piedi
il contatto dei piedi
sul morbido mantello colorato
di toni luminosi che nutrono l’anima ...
ma è racchiuso perché non si logori
avvolto perché non si impolveri
arrotolato perché non tolga spazio al
nulla
La casa è piena di cose
piena del nulla
che è in noi
che è in noi
Questa poesia è un invito a guardarci dentro, ad ammettere l'egoismo che ci spinge a possedere, ma quello che abbiamo è il "nulla". Anche una bella casa, nata per accogliere può rappresentare un esempio di chiusura, un scrigno chiuso a chiave, mero contenitore di cose che riflettono il nulla che è in noi.
Apriamo quindi la nostra casa.........
Apri il tuo cuore
è una casa infinita
apri la tua casa e
troverai molte stanze
fai entrare aria fresca nelle tue stanze
pulita
accogli la vita nella tua casa
apri al mondo il tuo cuore
"Apri il tuo cuore" (dal mio libro "Frammenti di pensiero")
martedì 4 novembre 2014
Sum advintè nonna
Nel mettere un po' di ordine fra le mie carte - di solito scrivo parole e frasi sparse su improbabilissimi pezzetti di carta - ho trovato questa filastrocca scritta nel mese di gennaio, quando Agata ha compiuto tre mesi e non ho avuto cuore di gettarla.
L'ho tenuta perchè sarà comunque un ricordo per la mia nipotina e anche perchè di solito non scrivo in dialetto, infatti non ne sono capace, ma prendetela così com'è...
Sum advintè nonna
L'ho tenuta perchè sarà comunque un ricordo per la mia nipotina e anche perchè di solito non scrivo in dialetto, infatti non ne sono capace, ma prendetela così com'è...
Sum advintè nonna
tri mes fa
la piansa e la rida
la sa mia cus fè
le la vuris
samò parlè
Cui so vers
cus la vurà mai dì?
sla ga fam la fa gnam gnam
sla ga sogn la fa din don
La vol la cumpagnia
la sta mia da parlè
sla va da so mamma
la fa un suris
sla va da so pèr
la pèr in paradis
sla va da i so non
la fa un caprisi
ma lur i disan
dumag mia i visi!
lunedì 3 novembre 2014
profumo di mamma
Ho compiuto, nel mese di agosto 53 anni, ed ho l’età che aveva mia madre quando è morta.
Non ho mai pensato che sarei
sopravvissuta oltre la tua età mamma, non riesco a immaginarmi più anziana di
te, non mi sembra naturale invecchiare e desiderare di essere ancora fra le
braccia della mia giovane madre a inebriarmi del tuo profumo.
Eri bellissima, un metro e
cinquanta di dolce anima di bimba, spirito energico di donna tuttofare, grandi
mani per donare, grande cuore per amare.
Dalla tua bocca solo petali di
rosa, sorridente ci preservavi dalle spine che si conficcavano invece direttamente
nella tua carne. Testa matta di donna sincera, cantavi con me e l’amaro fiele
si trasformava in dolce miele.
"Donna Felice”- come ti chiamavo - facevi scherzi di carnevale per strada, travestita da uomo, anche se la tua
femminilità traboccava dal doppiopetto.
Sei morta senza
disturbare, così come hai vissuto e da allora non c’è stato giorno che non ti
abbia ricordata, ancora penso: “lo potrei comprare per la mamma”; i tuoi nipoti,
nati tutti dopo la tua morte, è come se ti avessero conosciuta tanto sei stata
presente in mezzo a noi.
Mia figlia si chiama col tuo
nome, la nipotina è nata il tuo stesso giorno, è un altro segno che sei qui?
E’ appena trascorsa la festività
dedicata ai morti, ma non riesco ad andare al cimitero, forse perché non
credo che tu sia lì, nulla di te è li.
Immagino le anime svolazzanti dei
defunti che, dopo essere stati tutta la giornata comodamente al caldo - accanto
ai propri cari - debbano correre di fretta in un freddo cimitero per
raggiungerli quando li vanno a trovare.
Non sei lì, tu sei ancora accanto
a noi e lo sarai per sempre.
PROFUMO DI MAMMA
Dolci
note
braccia
aperte
sorriso rassicurante
generoso
cuore
non saprò mai eguagliare
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