martedì 11 novembre 2014

rossetto rosso acceso

Adoro le signore la cui età non è indefinita, anzi direi evidenziata dal loro vezzoso rossetto rosso……
Passeggiano a testa alta per la città, un tocco di ombretto sugli occhi e vedono la città a colori.
Le immagino lasciarsi trasportare con gusto sul tapis roulant del tempo e assaporare la vita fino all’ultimo boccone, non con ingordigia, a poco a poco, utilizzando tutti i sensi.
Superato il dubbio fanciullesco se sono loro a muoversi o si spostano le cose intorno a loro, sono ormai certe che la vita è un gioco a rimpiattino, c’è chi rincorre, c’è chi si nasconde, ma i ruoli cambiano di volta in volta a seconda di chi vince e prima poi si vince, questa è statistica!
Non piangono quando perdono, “tenta e ritenta, la pazienza non è mai troppa” dicono e lo mettono in pratica.
Belle queste donne che sanno cogliere le rose, si soffermano ad ammirarne il colore annusando a piene narici il loro profumo e godono della delicata sensazione che si prova a toccarne i petali vellutati.
Non sono le spine a fermarle, sono loro a decidere quando e dove fermarsi o sostare solo un poco come le farfalle sui fiori.


3 commenti:

  1. se lo dice la statistica, allora forse prima o poi vincerò anch'io.
    vincerò.

    beh, anche a me piace ammirare l'eleganza delle rose, sentirne profondamente il profumo e accarezzarne i petali. però io preferisco non coglierle.
    e non metto il rossetto. :-)

    anche se una signora col rossetto rosso, una signora che rispetto ad altre forse osa di più, è sempre bella da vedere. adoro che la mia attenzione venga attirata fra la gente, da una persona che in mezzo a tutte si contraddistingue. un giorno camminando in città ho incrociato un uomo con indosso il tabarro, e se non ricordo male aveva anche gli stivali, i baffi e il cappello; sembrava uscito da un'epoca passata, mi ha colpita. e, in qualche modo, credo che anche questi effimeri "incontri" con sconosciuti che però restano nella mente, siano una forma di poesia. mi affascinano. e mi affascina a volte vedendo certe persone, tentare di immaginare come possa essere conoscerle. chi siano. o quali siano i loro pensieri. (quella dei pensieri mi capitava spesso quando viaggiavo in pullman, e mi veniva sempre in mente un bellissimo film, che nel caso non l'abbia mai visto le consiglio di guardare, "il cielo sopra berlino", di Wim Wenders) ;-)

    "come farfalle sui fiori", ci ho messo un po' a ricordarmi
    quale esatta canzone mi ha immediatamente acceso in testa,
    ma non avevo dubbi che fosse la splendida voce di Giuni Russo:
    "sono farfalla e m'involo tra i fiori, lasciando alle spalle il dolore"
    così cantava nel finale di "mezzogiorno".
    https://www.youtube.com/watch?v=XCPEwgjWUfI
    ecco, se la sua voce non era poesia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi attirano le persone che non hanno timore di quello che sono e affrontano la vita come un'esperienza che ha sempre qualcosa di positivo da dare, le ammiro e non condivido chi le deride, forse solo per invidia perchè loro hanno il coraggio di essere se stesse anche se si distaccano da tanti altri

      Elimina