lunedì 12 agosto 2013

un piccolo piede, un primo passo

Puoi avere un’idea di come vorresti vivere la tua storia, ma non sarebbe  giusto plasmarla per farla entrare nelle vesti immaginate, solo vivendola scopri  veramente quello  che vuoi davvero e cosa diventerà ……….. a questo pensavo oggi mentre mi aggiravo nel greto del fiume, anche i miei sassi assomigliano a quello che immagino, ma solo  nel momento in cui incontro quella forma e solo quella, unica fra tantissime altre diventerà……..
Anche la mia storia, quel giorno, è iniziata sul greto del fiume.
Per la prima volta si sarebbe realizzato un sogno, un ragazzo mi aveva invitato ad andare al cinema con lui, ma come spesso capita, i genitori rompono in mille pezzi i piani dei figli e mio padre decise proprio quel giorno di portarci al fiume Trebbia. Non era affatto contemplata la possibilità di dire che non volevo andare e così, come succede ai veri sogni, il risveglio fu una delusione.
Ma la vita ha sempre in tasca qualche sorpresa - come una mia vecchia zia - e quello che mi è capitato poi era veramente  inimmaginabile.
Mio padre ci portò in una località dove non eravamo mai stati; ricordo che per raggiungere il fiume siamo passati su una strada privata e il proprietario si è piuttosto arrabbiato, ci hanno rincorso le api che hanno punto proprio mio padre e per finire, giunti sul greto,  abbiamo notato con dispiacere che in quel tratto non c’era nessun “bucone” per fare il bagno, ma un raschio con molta corrente.
Non era per niente entusiasmante considerando a cosa avevo dovuto rinunciare……. ma il caso a volte diventa complice tanto che a chiamarlo così pare di offenderlo, forse è più romantico chiamarlo “fato”. Beh, non ci crederete ma sull’altra sponda del fiume c’era Mario, il ragazzo con il quale volevo uscire. Aveva optato per il Trebbia dopo che io gli avevo dato “buca” e insieme ad alcuni amici avevano scelto di fermarsi proprio in quel posto anche loro per la prima volta.
Anche se fossi un matematico non riuscirei a calcolare la probabilità che un evento simile potesse accadere.
Quel giorno raccolsi un sasso a forma di piede che conservo ancora con una data scritta sopra ed era veramente solo il primo passo di una lunga storia, dopo due giorni sono diventata la ragazza di Mario, dopo sei anni ci siamo sposati, fra pochi giorni festeggerò il trentesimo anno di matrimonio e fra un mese sarò già nonna!



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