Quando sono sola in mezzo a
questa spiaggia di sassi mi sento proprio un animale, mi sento come un
cane che gira e rigira su se stesso fiutando gli odori del sottobosco in cerca
di tartufi e scava di qua, scava di là. Così io dissotterro sassi, ne vedo uno
che m’interessa, ma contemporaneamente ne vedo un altro poco distante, ma non
posso allungare le braccia e prenderli entrambi, se mi dirigo verso di uno poi posso perdere di vista l’altro e
allora vivo una sorta di agitazione che sembra un vero e proprio balletto fino a che mi placo
col pennello in mano su uno di essi, ma non mi rassegno e riparto poi alla
ricerca del sasso visto solo per un attimo e nascosto fra mille altri!
"pesce azzurro"
libellula
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