Quando ero una bambina, fantasticavo spesso, come tutti i bimbi l'immaginazione galoppava a briglie sciolte e pensavo, ogni volta che percorrevo con i miei genitori la statale 45 o imboccavo la Val d'Aveto, che le montagne di queste vallate non fossero altro che animali preistorici addormentati che da un momento all'altro avrebbero potuto risvegliarsi e mostrare la loro vera forma.
In effetti io ancora lo penso, quando vedo una montagna immagino l'animale accovacciato a cui può assomigliare e così faccio anche con i sassi, certo i miei animali non sono precisi, mi diverto ad abbozzarli per dare un'idea di ciò che immagino
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