martedì 24 marzo 2015

Vorrei essere



Vorrei essere
quella stanchezza  buona
quel  dolore quasi piacevole
quella pesantezza che raggiunge gli arti
e ti ricorda un lungo cammino
il torpore che pian piano abbandona
al sonno ristoratore
un dolce sogno
un attimo prima del tuo risveglio
vorrei essere
un brivido che corre lungo la tua colonna
e arriva fin giù
dove il sangue pulsa e corre veloce
per raggiungermi
vorrei essere un tuo attimo di stordimento
di meraviglia
di sorpresa
il profumo del vento 
che porta il sereno
una lacrima che scende
inaspettata
e attraverso di lei
vedi più chiaro

4 commenti:

  1. mi piace questa poesia. belle immagini.

    ma, di solito le lacrime non annebbiano la vista?
    eppure sì, forse a volte una lacrima può anche far vedere più chiaro...

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    1. gli occhi asciutti non vedono bene, hanno bisogno di umidità.
      Allegorie a parte, non ti è mai capitato di aver visioni nitidissime attraverso una lacrima? a me è capitato, ti sembra di vedere come non hai mai visto

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  2. ah... dolce sogno...

    che poi quando ti svegli ci metti un pò a ripigliarti,
    e ti guardi attorno per capire se era vero o se era soltanto un sogno...
    e ti rimane dentro quel retrogusto dolce
    e te lo porti addosso per tutta la mattinata...
    con un timido sorriso e l'aria un pò assente...
    cercando di prolungare il più possibile
    quella sensazione piacevolissima che pian piano si dissolve...
    prima di tornare completamente nella realtà.

    ;-)

    "il profumo del vento che porta il sereno"
    amo quel vento...

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    1. e speri in una replica, ma purtoppo di solito i sogni ricorrenti sono solo incubi
      ciao ciao
      e sogni d'oro!

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