lunedì 24 dicembre 2012

Microchip impazzito



Esci dallo schema?
Ma non sai che è pericoloso?
Proprio tu, che ci stai così bene lì dentro!
Ma come! Dico io
Non mi danno fastidio le spine del pesce
Non ho problemi con l’aglio
Non ho mai riscontrato alcuna allergia
Mi addormento beata dopo un caffè …..
Ma dov’è il mio schema?
Ma si, è lì
Intorno a te
Non lo vedi?
Sei circondata
Hai dimenticato che hai problemi di vista?
Si, ma sono stata operata
Me l’hanno aggiustata
Beh, in effetti forse l’intervento
non è riuscito tanto bene
ma a volte non ti conviene
vedere tanto chiaro
no, non intendo per approfittarne
e far finta di niente
ma per favorire lo sviluppo di altri sensi
mantenere quell’ombra di dubbio
che ti salva
troppa certezza
troppa sicurezza
dopo i primi bagliori
ti spingono in una posizione pericolosa
nella quale il cervello si mette in stand by
ed è in un attimo
che un  piede in fallo
ti fa scendere più in basso di dove sei partita
Sono una donna impulsiva
se non riesco a prevedere quello che farò fra un minuto
come posso avere uno schema ..........
quello che è dentro di me come il chip di un computer?
Beh
allora probabilmente è impazzito a causa di un corto circuito
ma va bene così………………..
meglio pazzi che incatenati!


1 commento:

  1. questa poesia mi piace particolarmente, mi ricorda i nostri discorsi, questa è la mia Carla ironica e tenera, dietro quella scorza dura che a volte sfoggia,che dura non è, la Carla che mi capisce quando sono giù o arrabbiata, questa è la Carla che amo io.

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